L’alimentazione per il Diabete Mellito di tipo II

Cinzia Myriam Calabrese
10 Nov 2020

Il Diabete Mellito Tipo 2 (DM2) è una malattia che interessa il metabolismo del glucosio e se non viene trattata,   si ripercuote sullo stato di salute, abbassando la qualità e l’aspettativa di vita del paziente.

Nel Diabete Mellito Tipo 2, il glucosio viene  assorbito dal tratto intestinale e viene quindi riversato nel torrente circolatorio.

Se c’è una causa di un’alterazione dell’ormone insulina   o di un mal funzionamento dei recettori periferici tirosin-chinasici che non lo captano in modo efficace, il glucosio rimane in circolo e determina una serie di reazioni metaboliche negative.

Il Diabete Mellito Tipo 2 è un disturbo che è connotato soprattutto  dall’iperglicemia, che spesso è accompagnata da iperinsulinemia ed iperlipidemia.

Ciò determina obesità, aggravamento dello stato ipertensivo arterioso, glicazione delle proteine plasmatiche, pro-ossidazione delle APO-Proteine B, danni renali e vascolari.

La DIETA MEDITERRANEA secondo gli esperti della Società italiana di diabetologia, si conferma la migliore contro il diabete. Secondo due nuovi studi, questo tipo di alimentazione è anti-infiammatoria e contribuisce a influenzare le capacità rigenerativa delle arterie, mantenendole così giovani e sane.

La dieta per il Diabete Mellito Tipo 2 è quasi sempre costituita da un regime ipocalorico, per favorire anche il dimagrimento e, se non dovesse essere fortemente ipoglucidico, deve essere tale che apporti il minor quantitativo di carboidrati possibile pur mantenendo un certo equilibrio nutrizionale e non si può inoltre esulare dall’inizio di una terapia motoria.

I principi fondamentali della DIETA DM2 sono:

  • Ipocaloricità (se necessaria)
  • Riduzione del  carico glicemico  complessivo
  • Riduzione del carico glicemico dei asti
  • Riduzione  dell’indice glicemico dei pasti
  • Apporto di glucidi semplici esclusivamente rappresentato dal fruttosio  naturalmente presente nei vegetali o dal lattosio naturalmente presente nel latte e nei latticini  (possibilmente, i CHO semplici devono rimanere intorno al 10-12% delle calorie totali).

Che dal punto di vista pratico, si traduce in:

  • Scelta di alimenti ricchi di fibre ed eliminazione/riduzione drastica degli alimenti raffinati.
  • Abolizione dei dolci, delle bevande gassate, dolci, dei succhi di frutta, della birra.
  • Riduzione della frutta contenente glucosio, come uva e fichi freschi ed eliminazione di quella conservata.
  • Aumento, quanto possibile, di alimenti ricchi di antiossidanti come ortaggi e frutta non troppo zuccherina.

Integratori utili?

Non ci sono integratori fondamentali al trattamento dietetico per il Diabete Mellito Tipo 2, ricordando sempre che i farmaci NON sono integratori; tuttavia, è ovvio che un’integrazione ben ponderata a base di antiossidanti, per  migliorare lo stress ossidativo a carico delle lipoproteine e un supplemento di fibre possibilmente viscose che migliorano l’indice glicemico del pasto e aumentano il senso di sazietà e potrebbe essere utile nel migliorare l’impatto del trattamento nutrizionale.

La dieta per un diabetico di tipo 2 è essenziale per vari motivi:

  1. a) il livello glicemico dipende molto, ma non solo, dai carboidrati (zuccheri) che vengono ingeriti con la dieta;
  2. b) l’introito di grassi va controllato per correggere la dislipidemia spesso frequente nel diabete tipo 2;
  3. c) l’eccesso di peso corporeo, che contribuisce allo sviluppo del diabete tipo 2, va corretto con un introito di calorie inferiore alle calorie consumate.

Raccomandazioni dietetiche generali per il diabete tipo 2

  • Ridurre il consumo di zuccheri semplici.
  • Ridurre il consumo di grassi saturi.
  • Incrementare il consumo di fibra.
  • Non saltare mai la colazione.
  • Consumare pasti completi (carboidrati + proteine + verdura +frutta) a pranzo e cena.
  • Evitare periodi di digiuno prolungato.
  • Suddividere equamente, nei 3 pasti principali, la quota totale di carboidrati complessi  (pane, pasta, riso, fette biscottate).

Alimenti non consentiti nel diabete di tipo II:

  • Zucchero bianco e zucchero di canna o fruttosio per dolcificare le bevande, sostituendolo eventualmente con il dolcificante.
  • Marmellata e miele.
  • Dolci quali torte, pasticcini, biscotti, frollini, gelatine, budini, caramelle.
  • Frutta sciroppata, candita, mostarda di frutta.
  • Bevande zuccherine come cola, acqua tonica, tè freddo, ma anche succhi di frutta, perché contengono naturalmente zucchero anche se riportano la dicitura “senza zuccheri aggiunti”.
  • Salse contenenti zucchero tipo ketchup.
  • Condimenti grassi come burro, lardo, margarine.

Alimenti consentiti con moderazione nel diabete di tipo II:

  • La frutta poiché contiene naturalmente zucchero (fruttosio). È importante rispettare le quantità indicate nella dieta e limitare al consumo occasionale i frutti più zuccherini (uva, banane, fichi, cachi, mandarini).
  • Prodotti da forno dietetici per diabetici, ricordando che seppur senza zucchero non sono ipocalorici, ma hanno un valore calorico pressoché uguale agli analoghi tradizionali.
  • Vino rosso (circa mezzo bicchiere a pasto).
  • E’ buona regola ridurre il sale, quello aggiunto alle pietanze durante e dopo la cottura e limitare il consumo di alimenti che naturalmente ne contengono elevate quantità (alimenti in scatola o salamoia, dadi ed estratti di carne, salse tipo soia).
  • Le castagne non sono un frutto e le patate e il mais non sono una verdura. Questi alimenti sono importanti fonti di amido quindi sono dei veri e propri sostituti di pane, pasta e riso. Possono essere perciò consumati occasionalmente in sostituzione al primo piatto.
  • I legumi (ceci, fagioli, piselli, fave, ecc.) vanno limitati, in quanto contengono carboidrati e quindi alzano la glicemia; tuttavia sono anche un’importante fonte di proteine vegetali (possono pertanto essere considerati dei veri e propri secondi piatti). Si consiglia di consumarli in associazione ai cereali (1 o 2 volte alla settimana) componendo così dei piatti unici.

Alimenti consentiti e consigliati nel diabete di tipo 2

  • Verdura cruda e cotta da assumere in porzioni abbondanti.
  • Consumare pesce (fresco o surgelato) non meno di due-tre volte alla settimana.
  • Carboidrati complessi (pane, pasta, riso, fette biscottate) e cereali integrali.
  • Olio d’oliva, aggiunto a crudo e con moderazione.
  • Formaggi da consumare un paio di volte alla settimana, in alternativa al secondo piatto. E’ possibile assumere un paio di cucchiaini (g 15) di Grana Padano D.O.P. grattugiato al giorno.
  • Affettati più magri (prosciutto cotto, crudo, bresaola, speck, arrosto di tacchino e pollo) privandoli del grasso visibile.
  • Carne sia rossa che bianca (proveniente da tagli magri e che sia privata del grasso visibile). Pollame senza pelle.
  • Latte e yogurt scremati o parzialmente scremati.
  • Acqua, almeno 1,5 litri al giorno (preferibilmente acqua oligominerale).

Ci sono alcune regole comportamentali utili per mantenere il compenso glicemico:

  • Rendere lo stile di vita più attivo, andare al lavoro a piedi, in bicicletta. Parcheggiare lontano. Evitare l’uso dell’ascensore e fare le scale a piedi.
  • Praticare attività fisica almeno tre volte alla settimana
  • Leggere le etichette nutrizionali dei prodotti, per accertarsi del loro contenuto in zuccheri. Prestare attenzione all’utilizzo di prodotti “senza zucchero” in quanto sono spesso ricchi di grassi e di conseguenza ipercalorici.

Consigliato un regolare consumo verdura, particolarmente utili pomodori e carciofi ma anche  alcuni tipi di frutta. È bene preferire poi cereali integrali limitando pane e pasta ottenuti da farina bianca e grassi di origine animale.

Un posto d’onore continua a mantenere l’olio extravergine d’oliva, il condimento migliore per ogni pasto fatto da persone diabetiche ma in generale consigliato a tutti. Questo prodotto è in grado di tenere a bada la glicemia, dato che condire un pasto ad alto contenuto glicemico con questo tipo di olio contribuisce ad abbassare il livello di zuccheri nel sangue.

Confermati anche, da uno studio effettuato su pazienti malati di diabete tipo 2, le proprietà del pesce azzurro nei confronti delle arterie. I benefici sarebbero al solito da imputare agli acidi grassi Omega 3 che, come sappiamo, sono però contenuti anche in alcuni alimenti di origine vegetale.

Anche alcune erbe aromatiche o spezie dovrebbero essere più spesso inserite in una dieta per diabetici. Si tratta in particolare di origano e rosmarino presi in oggetto da una ricerca che ha dimostrato come il loro impiego per contrastare il diabete potrebbe risultare efficace addirittura quanto i comuni medicinali. Ciò sarebbe da imputare al fatto che piante aromatiche e officinali molto popolari in cucina, sono ricche di sostanze benefiche in grado di abbassare i livelli di glucosio nel sangue.

Anche la cannella è un alimento prezioso per i diabetici. Secondo uno studio pubblicato dalla rivista medica Diabetes Care, è stato dimostrato, attraverso test effettuati su soggetti con diabete di tipo 2 ai quali era stata fatta assumere una dose giornaliera di 6g di cannella, che questa riduce la glicemia.

Vi è poi la curcuma che agisce un’azione simile tenendo a bada gli zuccheri nel sangue.

In generale la dieta per i diabetici dovrebbe quindi comprendere molti cibi vegetali (anche crudi) ricchi in fibre (che riducono l’assorbimento di glucosio nel sangue) e antiossidanti.

Ricapitolando la dieta per i diabetici dovrebbe comprendere:

  • Molta verdura e giusta quantità di frutta (in particolare alcuni tipi)
  • Cereali integrali
  • Olio extravergine d’oliva
  • Pesce ricco di Omega 3
  • Cibi ricchi di fibre
  • Cibi ricchi in antiossidanti
  • Rosmarino e origano
  • Cannella e curcuma

Cibi da evitare

Come già detto, nella dieta per diabetici, vanno fortemente limitati i carboidrati raffinati, gli zuccheri semplici e dunque tutti i prodotti che li contengono: dolci, biscotti, merendine, snack, pasta, pane e riso bianco, succhi di frutta e bevande zuccherate, marmellate, miele. È necessario ridurre anche il consumo delle tipologie di frutta molto ricche in zuccheri (come ad esempio banane, albicocche, fichi, uva, datteri e frutta essiccata).

Cibi da limitare o evitare in una dieta per diabetici sono dunque:

  • Zucchero
  • Miele
  • Caramelle
  • Biscotti
  • Gelati e snack confezionati
  • Marmellata
  • Frutta molto ricca in zuccheri
  • Frutta essiccata
  • Cereali raffinati
  • Condimenti grassi
  • Succhi di frutta e bevande zuccherate
  • Alcool

 

Cinzia Myriam Calabrese