Appartengono alla famiglia delle Rutaceae, al genere Citrus: le arance.

Insieme a limoni, pompelmi, clementine e cedri, costituiscono la fa miglia degli agrumi, ovvero la frutta dal gusto acido o aspro.

In base al colore della polpa troviamo diverse varietà:

  • Arance rosso scuro: Tarocco, Sanguinello
  • Arance rosse: Cara cara, Pink Navel
  • Arance bionde: Navelina, ovale, Biondo comune

La nostra amata Sicilia e la Calabria sono le maggiori produttrici, ma anche il sud europeo non è da meno.

PROPRIETA’ NUTRITIVE

100 gr di Arance  forniscono 34 kcal,  l’acqua è la componente maggiore, insieme a vitamine e sali minerali.

La Vitamina C e la Vitamina A sono le più presenti, insieme alle Vitamine del gruppo B come la Tiamina, la Riboflavina, la Vitamina PP detta anche Niacina.

La Vitamina C aiuta a rafforzare il nostro sistema immunitario, aiutando a combattere i malesseri stagionali come il raffreddore o la tosse. Aumenta a livello intestinale l’assorbimento del ferro.

Le arance rosse siciliane hanno una particolarità in più rispetto alle altre, contengono gli Antociani, (ciadin-3-glucoside), potenti antinfiammatori, ed un’elevata attività antiradicali liberi, spesso superiore a quella del resveratrolo del vino rosso e dell’acido ascorbico degli altri agrumi. Questa sua attività antiossidante aiuta a prevenire i danni che possono provocare delle mutazioni genetiche e combatte i radicali liberi. Contrastando anche fattori ossidativi ambientali.

I terpeni presenti nelle arance e negli altri agrumi, sono importati per prevenire i tumori del colon e del retto, anche il limonene delle bucce aiuta a prevenire il tumore del seno.

L’arancia sanguinella si può definire Functional Food, un cibo che migliora le difese del nostro organismo soprattutto dei soggetti a rischio come i fumatori.

CONTROINDICAZIONI

Le persone che soffrono di reflusso gastroesofageo, ulcere o gastriti devono stare attenti a non abbondare con il quantitativo di arance perché potrebbero accentuare i sintomi già presenti.

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Le informazioni farmaceutiche circa le applicazioni  e il consumo delle piante alimentari non hanno indicazione terapeutica per autoprescrizione. In caso di patologie, specie se gravi, è necessario monitorale singolarmente col proprio medico.

Cinzia Calabrese

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Cinzia Calabrese