
Il nome particolare proviene dal fatto i bottoni fiorali (ovvero i boccioli dei fiori) essiccati prendono la forma di piccoli chiodi. Si raccolgono dopo le stagioni delle piogge quando il loro colore è verde chiaro, quando diventano rosa e poi rosse, poi si raccolgono e vengono lasciati essiccare.
Questa spezia arriva dal lontano Oriente, ha origini indonesiane ed è coltivato in Madagascar, Pakistan, Sri Lanka e Tanzania.
E’ conosciuta da tutti come spezia da cucina con il suo sapore forte e connotante da’ aroma a dolci, creme, liquori, vini, infusi, ma sono poco note le proprietà per la nostra salute.
Valore nutrizionale: 100g/274 kcal
Troviamo tra oli essenziali l’eugenolo, (lo stesso che si trova anche nella cannella), che conferisce l’odore particolare a questa spezia; ha potere antisettico e anestetico.
Gli olii essenziali di chiodi di garofano vengono usati per combattere il mal di denti soprattutto in caso di gengiviti.
Vecchi rimedi consigliavano di mettere un chiodo di garofano proprio sul dente dolorante e lasciare agire per qualche ora le sue proprietà. Adesso si consiglia di usare colluttori a base di questa spezia.
Aggiungere qualche goccia di olio essenziale di chiodi di garofano ad un infuso o ad una tisana aiuta a combattere la tosse causata dai malanni di stagione.
Le proprietà di questa spezia sono molteplici oltre a quelle già citate antiossidante, antinfiammatorie, anestetiche ed analgesiche si possono aggiungere quella digestiva, aiutando lo svuotamento gastrico, e diminuendo lo stimolo della fame ed il meteorismo intestinale quindi anche dimagrante.
Nel mondo cosmetico vengono utilizzati gli oli grassi usati per preparare maschere purificanti della pelle per renderla più elastica e lucente.
Dosi elevate di chiodi di garofano possono essere tossiche per il fegato, si raccomanda di non far assumere questa spezia ai bambini e a chi soffre di patologie epatiche.
Si sconsiglia la sua assunzione durante la gravidanza e l’allattamento, perché l’olio essenziale eugenolo può passare la barriera placentare e quindi dare problemi alla mamma e al nascituro. Piccole dosi anche a chi soffre di ulcera gastrica o per chi ha un colon molto sensibile.